25/01/12

Progetto ScalzaBanda

Dal 1 febbraio partirà il progetto ScalzaBanda - banda musicale di bambine e bambini del quartiere Montesanto, a cura delle associazioni Forumtarsia e MammaMà.
ScalzaBanda offrirà ai bambini del quartiere un'esperienza di crescita personale e d’integrazione sociale, attraverso un approccio alla musica collettivo e gratuito.
Ma la ScalzaBanda ha bisogno prima di tutto di STRUMENTI... In particolare... servono tamburi, rullanti, grancasse, piatti, flauti, flauti traversi, ottavini, clarinetti, trombe, tromboni, corni, sassofoni. E anche leggii, ance per sax e clarinetto, impianto stereo, cassa attiva, tastiera, carta musicale...

Se sei un musicista ed hai uno strumento usato da donare; se sei un negoziante di strumenti musicali e vuoi sponsorizzarli; se sei una istituzione musicale e disponi di strumenti dismessi da prestargli; se sei un amante della musica o uno qualsiasi che intende dare un aiuto per un progetto così bello, contattali attraverso la loro pagina su Facebook oppure scrivigli a scalzabanda@gmail.com oppure tel. Antonella 3484413197
Puoi incontrarli direttamente da domenica fino a martedì 31 gennaio 2012 alle ore 23.30 presso la Chiesa di San Giuseppe delle Scalze a Pontecorvo, Salita Pontecorvo, Napoli.


PERCHE' SCALZABANDA - La cultura della banda, tuttora esistente nei piccoli comuni, ha storicamente assolto l’importante compito di portare la musica d’opera fuori dai grandi teatri e farla conoscere alla gente comune. La tradizione bandistica è, invece, poco diffusa nei contesti metropolitani, laddove la pratica e l’ascolto di musica colta è essenzialmente delegato alle grandi istituzioni (teatri, conservatori, associazioni concertistiche) o a strutture private. La scarsa presenza di formazioni bandistiche ha, di fatto, comportato una ridotta possibilità di avvicinarsi all’ascolto e, soprattutto, alla pratica musicale da parte dei bambini appartenenti ai ceti sociali più deboli, rendendo la cultura musicale in città una prerogativa elitaria. Nè l'istituzione delle classi di strumento in talune scuole medie inferiori è riuscita a sopperire a questa carenza.
Il progetto della ScalzaBanda intende proporre un approccio alla pratica musicale di tipo collettivo, gratuito e accessibile, alle bambine e ai bambini del quartiere nella fascia d'età che va dalle scuole elementari alle medie. Oltre al valore culturale, artistico e di formazione musicale, la pratica bandistica assolve, in un contesto di grande divertimento, a una molteplicità di azioni educative che ne fanno un importante strumento di crescita personale e d’integrazione sociale. Il fare musica, infatti, non solo affina la sensibilità musicale ma, sul piano personale, forma il carattere, educando alla costanza di un impegno, all’autocontrollo, alla concentrazione e alla disciplina. La pratica musicale collettiva ha un’altissima valenza come strumento di recupero di ragazzi in situazioni di grave disagio, come ampiamente dimostrato dalle esperienze delle orchestre giovanili e infantili venezuelane del ‘Sistema Abreu', (http://it.wikipedia.org/wiki/El_Sistema) che, grazie alla musica, hanno strappato molti bambini e giovani dalla strada, dalla criminalità, dalla droga, offrendo loro l´opportunità - gratuita - di costruirsi un’alternativa di vita valida.
La pratica musicale collettiva instilla senso civico e svolge un’importante azione di aggregazione sociale, educando al rispetto, alla capacità di dare il proprio apporto in un gruppo senza prevaricare e alla capacità di ascoltare gli altri. Infine, la pratica bandistica, grazie alla sua dimensione pubblica, fornisce un efficace contributo al senso di appartenenza sociale, favorendo un percorso di definizione di valori sociali condivisi e partecipati nell’ambito della propria comunità-quartiere. L’obiettivo dell’integrazione sociale è particolarmente importante in un tessuto sociale così altamente eterogeneo come quello di Montesanto.

DESCRIZIONE ED ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO - Il progetto sarà realizzato attraverso attività differenziate: pratica strumentale, canto corale, ascolto guidato di musica classica, esibizioni pubbliche, ascolto di concerti e di musica dal vivo in teatri, conservatorio e associazioni musicali cittadine, registrazione e documentazione, per fare in modo che gli allievi non perdano mai interesse e mantengano alte la loro motivazione e la loro curiosità.
Nel primo semestre, i piccoli allievi saranno suddivisi in 5 classi-strumento. Gli incontri a cadenza settimanale avranno una durata di 2 ore e saranno suddivisi in lezioni di solfeggio e lezioni di strumento. Le classi che si attiveranno saranno: clarinetto e sassofono, tromba e trombone, flauto, corno, percussioni. Dopo questo primo periodo di conoscenza e acquisizione dello strumento nel secondo semestre le lezioni di pratica strumentale saranno alternate con la pratica di musica d’insieme. L'educazione all'ascolto sarà curata con incontri di ascolto guidato di musica classica con il metodo della scuola tedesca di Musicosophia (www.musicosophia.com), ciascuno della durata di 2 ore con cadenza mensile, che si terranno nei mesi di Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno e Ottobre. Di enorme importanza saranno i momenti di esibizione in pubblico. Nel secondo semestre sono previsti eventi specifici nei parchi Ventaglieri e Viviani e momenti di piazza e di corteo, come il Carnevale e le numerose feste di quartiere. Qui la banda dei bambini contribuirà con la sua presenza a segnare le occasioni più importanti della vita della comunità. Saranno curati anche i rapporti con altre associazioni bandistiche e organizzati eventi comuni in cui i bambini della ScalzaBanda potranno confrontarsi con l'esperienza di altre realtà bandistiche già consolidate. Inoltre nel corso della durata dell’intero progetto saranno organizzate occasioni in cui i bambini potranno assistere a concerti e opere liriche in teatri, associazioni musicali cittadine e conservatorio, mediante la stipula di appropriati accordi d’intesa con le istituzioni e associazioni medesime. Il lavoro sarà costantemente curato anche nell’organizzazione generale e nella comunicazione. La documentazione del lavoro avverrà attraverso registrazioni e foto che troveranno poi adeguato spazio all’interno di una pubblicazione con cd annesso, alla cui stesura e preparazione i piccoli allievi saranno direttamente coinvolti. Sarà inoltre curata la comunicazione dell’esperienza sui social network e sui canali Web dell’Associazione.

DESTINATARI - Il progetto è rivolto a bambine e bambini del quartiere Montesanto d’età compresa tra i 7 e i 13 anni. Il numero dei partecipanti è di 25 bambini. Il gruppo sarà formato da bambini di diversa provenienza sociale con l’obiettivo di creare integrazione e interazione fra le varie famiglie di un tessuto variegato e interessante come il quartiere Montesanto di Napoli.

Nessun commento:

Posta un commento