26/11/11

Cinema Fantastico al Grenoble

Nel 2010, l’Istituto Francese di Napoli ha proposto un ciclo dedicato al cinema fantastico francese con 9 film in 35 mm, una conferenza, una serata culinaria sul fantastico e una mostra fotografica sulle multiforme tracce del fantastico a Napoli Per il 2011, questo ciclo si allarga ai film spagnoli, tedeschi ed italiani, in quanto l’evento è co-organizzato dall’Instituto Cervantes, dal Goethe- Institut e dalla Stella Film pour la parte italiana. Anche quest’anno, la rassegna si avvarrà della collaborazione della Scuola di cinema Pigrecoemme, che curerà un breve ciclo di cortometraggi sullo stesso tema. La selezione effettuata per questa manifestazione non ha la pretesa di essere esauriente, tuttavia offre un ventaglio piuttosto vasto su questo genere, ben sapendo che la nozione stessa del fantastico differisce da paese a paese. Ed è proprio questa differenza a fare, secondo noi, la ricchezza di tale programmazione.
Naturalmente noi contiamo sulla curiosità del pubblico per spostarsi da un posto all’altro. Ci teniamo ad accogliervi affinché questi incontri cinematografici siano un momento di convivialità. Così alla fine di ogni proiezione, vi inviteremo a condividere il calice dell’amicizia per scambiarvi le impressioni. Intanto, in attesa di conoscervi di persona, vi auguriamo buona visione.


Il Fantastico, per Tzvetan Todorov, si basa sull’improvvisa credibilità, grazie alla Mimesi, di ciò che semplicemente è incredibile. Fantastico sarebbe, cioè, tutto quello che non dovrebbe essere e che, invece, in qualche modo, sembra che sia, e che, per questo, finisce con l’esserlo. Ma, in quest’accezione, non è forse il cinema – “ombra elettrica” che, come ipotizzato da Siegbert S. Prawer, narra sempre, prima di ogni cosa, di ombre – il momento estetico privilegiato in cui mettere a confronto l’ipotesi del reale con i calembour di cui è capace l’immaginazione? In tal senso, la breve rassegna di cortometraggi sul Fantastico, che la Scuola di cinema Pigrecoemme è stata chiamata a selezionare, offre uno sguardo inevitabilmente parziale, ma alquanto preciso di tali suggestioni, presentando una panoramica, eterogenea e curiosa, su un’idea di visione cinematografica che, prima che Gestalt, è sempre tensione metafisica e narrazione di una “visione”, immarcescibilmente, immaginaria e interiore. In una parola, fantastica.
CORRADO MORRA SCUOLA DI CINEMA PIGRECOEMME

http://www.france-italia.it/NAPOLI/cinema_fantastico.php?c=9797&m=25&l=it

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